venerdì 28 luglio 2017

Quinta tappa




Sveglia ore 5.15, partenza da Melide alle 6.30 dopo una frugale colazione, rapidamente compensata dopo 6 km con un totale di 4 croissant giganti e 4 "napoletana" traboccanti cioccolato (più un panino burro e marmellata gluten-free).
Rifocillati e felici, siamo ripartiti alla volta di Arzùa, trovando lungo la strada, tra lo stupore generale, due chiese aperte.
I 32 km della tappa del giorno precedente si sono fatti sentire, così, una volta finito il pranzo, un bucolico campo ha generosamente accolto le nostre vacillanti e malferme membra. A pie' pagina ampia documentazione fotografica.
Non appena ci siamo ricomposti, abbiamo raggiunto la nostra meta: Salceda. All'entrare della camera ci siamo resi conti che, assieme a noi, un'ignota pellegrina aveva già trovato sistemazione. Sarà stata contenta, all'uscita dalla doccia, di trovare la stanza che credeva tutta per sé occupata da 7 simpatici italiani.
Ci siamo poi riuniti per condividere le nostre riflessioni sui brani di oggi sulla moltiplicazione dei pani e dei pesci (Mc 6, 30-56 e 8, 1-26).
Riusciamo a scorgere, ad appena 30 km, la meta. Domani ne faremo 25, fino ad arrivare al Monte do Gozo.



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